Orrido di Cunardo
L’orrido di Cunardo è una grotta composta da due sentieri sotterranei di 180 e 120 metri con un unico ingresso a spaccatura orizzontale largo una ventina di metri.
Saremo felici di indicarvi la posizione delle grotte e accompagnarvi nella visita.
Sono possibili due percorsi di visita all’interno delle cavità:
Galleria Fossile (percorso semplice)
Si entra dall’ingresso principale e si percorre in tutta sicurezza l’intera lunghezza della grotta nella sua porzione lontana dal torrente.
Il percorso è attrezzato e dotato di scaletta e catena corrimano lungo tutto il percorso.
La visita è possibile praticamente a chiunque goda di normale agilità. La cavità è molto ampia ed è sempre possibile avanzare camminando senza doversi chinare o procedere a carponi. La catena inoltre fornisce un sicuro appiglio lungo tutto il percorso di visita.
Il percorso è possibile in ogni stagione, sono necessari scarponcini e torcia.
Ramo attivo (percorso esperti)
Molto suggestivo, questo percorso è raccomandato esclusivamente a persone dotate di ottima agilità e attitudine all’esplorazione di cavità sotterranee. Non è quasi mai possibile procedere camminando ed è necessario strisciare nelle cavità.
Camminando per gli stretti cunicoli (certi passaggi richiedono una corporatura non troppo robusta) si giunge fino alla Madonnina posata nel punto più interno della grotta.
Il percorso fiancheggia e incontra il torrente sotterraneo ed è quindi possibile solo se la diga a monte è chiusa.
NB: le gallerie possono essere pericolosamente invase dall’acqua se la diga viene aperta.
La struttura della grotta
La grotta si divide in due parti distinte: la prima, a sinistra, detta galleria del torrente, è lunga 120 m circa. Da una bassa volta laterale esce il torrente, alimentato dal cosiddetto lago Ignoto che comunicava, per via subacquea col Lago Sferico di Ponte Nativo.
Seguendo il corso del torrente si arriva a un piccolo e suggestivo laghetto che comunica con l’esterno per mezzo di un breve sifone. Piegando sulla sinistra del lago ed inoltrandosi nella prima parte del labirinto, si giunge in breve alla seconda uscita della grotta che si affaccia nella parte superiore del profondo Orrido nel quale si getta il torrente Margorabia. La seconda parte della grotta è costituita dalla cosiddetta galleria asciutta o fossile, lunga 180 metri.
La visita, specialmente nei tratti di maggiore difficoltà, dovrebbe essere effettuata solo dopo una sincera valutazione della propria agilità e forza fisica. Non siamo i gestori di questo spazio, né offriamo alcun tipo di assicurazione contro infortuni, siamo semplicemente disponibili ad accompagnarvi alla scoperta di una suggestiva particolarità del nostro territorio.